Impianti a biogas da 500 Nm3/h-Your Sub Title Here

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Impianti da 500 Nmc/h

Impianti per la produzione di biometano da reflui zootecnici da 500 Nm3/h

CANCELLO ED ARNONE, CASERTA
 

L‘iniziativa imprenditoriale del Gruppo, ha inteso focalizzare il suo interesse in Campania, nel Comune di Cancello e Arnone (CE), decidendo di privilegiare siti che, avendo naturalmente le caratteristiche necessarie per garantire il giusto ritorno, insistono su suoli agricoli la cui destinazione d‘uso risulta essere compatibile con l‘attività di produzione di energia elettrica da biomassa (D.Lgs 387\03 art.12).
 

Oggetto dell'articolo è la descrizione del progetto di un impianto cogenerativo per la produzione di energia elettrica e termica mediante la combustione del biogas generato dal processo di fermentazione anaerobica di biomasse al fine di ottenere l‘Autorizzazione Unica ai sensi dell‘art. 12 del D.Lgs. 387/2003 ―Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità.
 

L‘impianto sarà di proprietà della Società Agrisolare S.A. Srl, partecipata esclusivamente dalla Società, e sarà ubicato presso il Comune di CANCELLO E ARNONE in provincia di Caserta, su terreni di proprietà privata e sui quali il proponente godrà del diritto di superficie o di analogo diritto reale. L‘intento di realizzare il presente progetto nasce dall‘idea di valorizzare la biomassa, nonché dall‘interesse nello sviluppare un‘attività produttiva integrata al settore agricolo.
 

L‘iniziativa porterà infatti ad ottenere vantaggi, quali:
• valorizzazione dei reflui zootecnici provenienti dall‘allevamento bufalino recuperandone non solamente le proprietà ammendanti, ma anche quelle energetiche;
• sviluppo del settore agricolo grazie all‘intensificarsi delle colture agro-energetiche nel rispetto sia delle esigenze di approvvigionamento dei settori zootecnico e lattierocaseario che delle tradizionali colture alimentari;
• diversificazione delle colture che permetterà la piena applicazione delle buone pratiche di rotazione colturale a vantaggio della conservazione dei suoli e della prevenzione delle fitopatologie;
• disponibilità di ammendante organico con conseguente progressiva riduzione degli apporti di concimi di sintesi, con positive ricadute ambientali ed economiche; per il settore industriale, quali:

• disponibilità di calore;
• ricadute economiche favorevoli della progettazione, realizzazione e gestione dell‘impianto sul settore locale dei servizi tecnici (perizie geologiche, rilievi topografici, analisi chimiche ed ambientali, servizi agronomici) e sull‘indotto agricolo e industriale di aziende operanti nel comprensorio, in particolare nei settori delle costruzioni edili, della carpenteria metallica, degli impianti meccanici ed elettrici, poiché si prevede che diverse attività potranno essere affidate ad operatori locali per la comunità:

• risparmio nel consumo di combustibile fossile con conseguente riduzione dell‘immissione in ambiente di inquinanti atmosferici quali CO2, SOx e NOx;
• diminuzione dei cattivi odori grazie alla fermentazione anaerobica delle sostanze organiche.


La biomassa vegetale sarà ottenuta da coltivazioni su terreni che il proponente condurrà direttamente o indirettamente prevalentemente nel territorio del Comune di CANCELLO E ARNONE e/o limitrofi, in regime di filiera corta. Una parte di altre biomasse vegetali verrà acquistata da industrie agroalimentari situate nel territorio. Invece la biomassa di origine animale perverrà dall'attività di allevamenti bovini e bufalini del territorio. L‘energia elettrica prodotta dal generatore sarà utilizzata per riscaldare i digestori nonché per il funzionamento delle sezioni di trattamento, di compostaggio, del digestato etc. Inoltre la società si riserva la duplice possibilità di immettere il biometano tramite carri bombolai o richiedere la connessione dell‘impianto alle reti di distribuzione o di trasporto del gas naturale ciò con quanto sarà disciplinato dalle uscenti nuove linee guida.

Entrambi gli impianti hanno ricevuto, nel marzo 2019, l'Autorizzazione Unica.  

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